La fusoliera era realizzata con una struttura interamente lignea, rivestita in compensato e, soltanto nelle sezioni in prossimità del motore, in metallo.
Anche l'ala utilizzava lo stesso principio: due longheroni scatolati in abete, sui quali erano inserite le centine alleggerite che supportavano un rivestimento in compensato.
L'ala era rinforzata con una serie di tiranti in acciaio ad alta resistenza, che collegavano gli scarponi con i longheroni e questi ultimi con l'ordinata parafiamma.
L'elica era inizialmente lignea per poi essere cambiata con una interamente metallica con regolazione del passo a terra.
La caratteristica che distingueva questo aereo dai precedenti era sicuramente la presenza di radiatori a sfioramento sul dorso e ventre delle ali e sulla parte anteriore del muso.
Questi erano realizzati con dei tubi in ottone di spessore ridotto all'interno dei quali scorreva il liquido di raffreddamento.
La costruzione "spartana" dell'aereo testimoniava la sua vocazione velocistica, anche sottolineata dalla ricerca della massima leggerezza .
Modello realizzato da Callegari Michele utilizzando il disegno con apertura alare di cm 140.
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Macchi M 39 struttura . |
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Macchi M 39 struttura . |
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Macchi M 39 . |
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Macchi M 39. |
Macchi M 39. |
Macchi M 39. |
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